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SCEGLIERE BENE LE CIME

Drizza e scotta sono due tipologie differenti di cime, è bene saperle distinguere e comprendere i differenti utilizzi e le loro caratteristiche. Ecco qualche consiglio.

Una scotta è una cima che serve a regolare la vela, ci sono generalmente 3 scotte a bordo: la scotta della grande vela, la scotta del fiocco e la scotta dello spinnaker.

 Scotta

Una drizza è una cima utile per le manovre in corso, serve a issare o ammainare la vela; ci sono generalmente 3 drizze a bordo: la drizza della grande vela, la drizza del fiocco e la drizza dello spinnaker.

La lunghezza delle scotte e delle drizze varia a seconda delle imbarcazioni. In un primo momento è preferibile mantenere la lunghezza originale. Il colore non è un elemento centrale nella scelta per la tua scotta della GV e del genovese. Tuttavia, alcuni amano ben differenziare la scotta a tribordo e quella a babordo.

Per le drizze, il colore non è solo un criterio estetico. È importante per l’identificazione delle drizze ai piedi dell’albero. È consigliabile dunque avere drizze di colore diverso. Nel caso in cui si debba sostituire una drizza o una scotta, la cosa più semplice è quella di tenere come riferimento quelle già presenti sulla tua barca.

In ogni caso, il tipo di navigazione, l’attrezzatura della barca (winch, bloccanti ecc...) e una presa piacevole senza slittamento della cima, oltre alle specificità tecniche, sono tutti criteri da tenere in considerazione e che determinano il diametro minimo e massimo da scegliere.

MATERIALE

Il Poliestere

La fibra più utilizzata nella fabbricazione dei cordami marini è il Poliestere. Serve sia per le drizze, che per le scotte e per gli ammaraggi. La sua grande adattabilità alle condizioni marine ed il suo allungamento moderato sono i principali vantaggi. Infatti, la fibra in poliestere ha la particolarità di asciugarsi rapidamente e di tollerare un’esposizione prolungata ai raggi UV.

Anche dopo un'immersione prolungata in acqua salata, il poliestere conserva la sua flessibilità. Non è galleggiante.

Il Dyneema

Il Dyneema è un Politilene Haut Module, molto spesso usato per fare le drizze, le scotte e i cavi tessili. La sua estrema leggerezza, il suo basso coefficiente d’allungamento, la sua grande resistenza alla rottura ne fanno la fibra ideale per la creazione di cordami ad alta performance. La fibra Dynnema è molto apprezzata tra i regatisti, o gli utilizzatori esigenti, per le seguenti ragioni:

  • Allo stesso carico di rottura, il Dyneema è 7 volte più resistente dell’acciaio.
  • In caso di rottura accidentale, non presenta l'effetto "frusta".
  • Eccellente adattabilità alle condizioni marine.
  • Idrorepellente.
  • Al contrario di una drizza o di una scotta in Poliestere, il Dyneema permette spesso di ridurre il diametro delle tue manovre.
  • Allungamento sotto sforzo: <1%
  • Presenta anche una buona tenuta ai raggi UV.
  • È galleggiante.

Fai attenzione a verificare la compatibilità dei tuoi self-tailing con le attrezzature in caso di riduzione del diametro. 

DIAMETRO E RESISTENZA ALLA ROTTURA

Per scegliere una drizza adatta alle tue necessità e agli equipaggiamenti della tua imbarcazione, conoscere il carico di lavoro esercitato sulla drizza è il primo criterio da considerare.

In generale, il diametro minimo e massimo dei tuoi cordami è determinato dai bloccanti, dalle gallocce o dai winchs in tuo possesso. Potrebbe essere anche utile passare a un diametro inferiore al fine di facilitarti nelle manovre.

Superficie della vela (m²) x Velocita del vento² (nodi) x 0,021 = Carico di lavoro (decanewton) x 5 = Carico di rottura

ALLUNGAMENTO E DEFORMAZIONE

L’allungamento deve essere il secondo criterio nella scelta di drizze o scotte. Queste devono essere statiche al massimo per garantire una migliore trasmissione dell’energia immagazzinata. La scelta della struttura e del materiale delle tue drizze deve assolutamente essere adeguato con quello delle vele.

L’allungamento di una drizza o scotta:

  • Poliestere: da 4 a 7%
  • 100% Dyneema: <1%

LUNGHEZZA

Per determinare la lunghezza giusta di una drizza, la cosa migliore è quella di misurare quelle di cui disponi attualmente, se vanno bene. Altrimenti può essere fatto un calcolo in base alla lunghezza della tua imbarcazione:

  • Scotta Genoa = lunghezza della barca x 2
  • Scotta Spinnaker = lunghezza della barca x 2,5
  • Scotta GV = lunghezza della barca x 2
  • Drizza Genoa = altezza dell’albero x 2,5
  • Drizza spinnaker = altezza dell’albero x 2,5
  • Drizza GV = altezza dell’albero x 2,5

GUAINA

La struttura della guaina di una drizza è importante perchè condiziona la sua resistenza agli sfregamenti per le drizze, la pressione sui bloccanti e la sua qualità di presa per la scotta.

Per un utilizzo intenso (regata), l’utilizzo di guanti è fortemente raccomandato.

PESO

Il peso di una drizza o di una scotta è da prendere in considerazione a seconda dei casi: sarà importante per le drizze SPI, meno per le drizze GV o del Genoa. Infatti, una drizza dello SPI troppo pesante rallenterà il gonfiarsi della tua vela e ne condizionerà direttamente le performance.

RIASSUMENDO

*i numeri attribuiti ai differenti criteri sono compresi tra 1 e 5

Drizza e scottaMaterialeFlessibilitàPresaFacilità di spessore
Resistenza all'abrasioneAllungamento %Utilizzo
FASTNET M-S 321 Poliestere 5 3 4 2,5 < 4,2 Crociera
FASTNET CLASSIC M-S 365 Poliestere 5 3 4 2,5 < 4,2 Crociera
SOFBRAID M-S 339 Poliestere 3 4 2,5 3,5 < 3,9 Crociera
DYNACUP M-S 346 Poliestere- Dyneema 4 4 3,5 3,5 < 1,5 Crociera Gara/crociera
DYNAFIL M-S 342 Dyneema 3 4 3,5 4 <1 Regata
CLIPPER WHITE M-S 310 Poliestere 3 5 2,5 5 < 3,9 Crociera
CLIPPER RACING M-S 323 Poliestere 3 5 2,5 5 < 3,9 Crociera
EXCEL Dyneema M-S 358 Dyneema 5 4 4 3,5 <0,5 Regata

 

 

Per saperne di più sulle cime ti consigliamo di leggere le nostre guide: