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Come scegliere il motore elettrico per la barca

guida alla scelta del motore elettrico per la barca

In questa guida ci occuperemo esclusivamente di motori elettrici fuoribordo per tender e barche di dimensioni ridotte e vedremo perché e come sceglierli.

PERCHÉ SCEGLIERE UN MOTORE ELETTRICO PER LA PROPRIA BARCA

Ideale per un tender o una barca lunghi meno di 4 metri e indispensabile per gli appassionati di pesca, il motore elettrico offre numerosi vantaggi:

  • È estremamente silenzioso, il che permette di non spaventare i pesci;
  • A parità di potenza, un motore elettrico è spesso più leggero e può essere conservato in qualsiasi posizione, il che lo rende ideale se deve essere montato e smontato spesso
  • Non inquina e permette quindi il libero l’accesso a molte zone protette;
  • Facile da utilizzare e manovrare anche da persone con poca o nessuna esperienza;
  • Nessun problema di avviamento e pochi problemi di funzionamento grazie a una costruzione più semplice rispetto a quella di un motore termico, il che permette di abbattere costi (e tempi) per la manutenzione ordinaria e straordinaria;
  • L’energia elettrica è molto meno cara rispetto ai carburanti fossili.

Perché allora i motori termici sono ancora così diffusi:

  • Il costo di un motore elettrico è in generale più elevato;
  • La batteria consente un’autonomia più limitata;
  • La potenza più contenuta non permette alla barca di planare.

COME SCEGLIERE UN MOTORE ELETTRICO PER LA BARCA

Nella motorizzazione elettrica, diversi parametri sono da tenere in considerazione per determinare il motore adatto e soprattutto per la scelta delle batterie. Esistono tre punti fondamentali da valutare prima di scegliere:

1. La potenza del motore elettrico

Di solito, la potenza di un motore elettrico è espressa in libbre invece che in cavalli. Negli ultimi tempi però la maggior parte dei produttori indica l’equivalenza con la potenza motore di un modello termico (in CV), in base alla potenza reale di propulsione. Vengono indicate anche le dimensioni minime e massime della barca a cui è destinato e la velocità massima raggiungibile. Bisogna però tenere a mente che a parità di potenza un motore elettrico avrà quasi certamente una velocità massima inferiore.

2. Le acque in cui si naviga

Un motore in acqua dolce dovrà essere composto da pezzi ossidabili specifici per l'ambiente naturale. In compenso, in ambiente marino i pezzi saranno trattati e rinforzati per resistere all'erosione marina. La potenza di un motore per acqua di mare sarà più elevata per far fronte ai rischi metereologici. I motori elettrici marini sono generalmente di colore bianco.

3. La batteria

Le batterie sono il «carburante» dei motori elettrici. Senza una batteria di buona qualità, non sarà possibile ottenere un'autonomia soddisfacente. L’autonomia è data anche dal regime (velocità) al quale si naviga.

Oggi, la batteria al litio è il tipo di batteria più adatto alla motorizzazione elettrica di una barca, in quanto:

  • Dona rapidamente al motore tutta l'intensità necessaria per funzionare bene;
  • Può essere scaricata al 100% della sua capacità;
  • Possiede un migliore rapporto grandezza / peso e una durata più lunga.

Se si dovesse optare per una batteria esterna, si consiglia di preferire una batteria a scarica lenta. Le batterie gel tipo AGM o piombo puro sono da privilegiare: resistono meglio agli sbandamenti e non comportano rischi di fuoriuscita di acido. In generale le batterie al litio sono più leggere e compatte.

 

Per aumentare l’autonomia sono disponibili varie soluzioni:

  • Prevedere una batteria di ricambio
  • Collegare la batteria a un pannello solare (la batteria si ricarica anche durante il funzionamento del motore)
  • Collegarsi alla rete elettrica 12 V di bordo.
 

Tabella delle caratteristiche tecniche dei motori elettrici

Libbre Potenza CV Peso massimo in kg Amperaggio batterie Ah Spinta in kg
32 0.42 1000 75 - 80 14
 46  0.64 1500 80 - 90  20
 55  0.83  1800  90 - 105  25
 86  1.54  2000  100  39

MANUTENZIONE DEL MOTORE ELETTRICO PER BARCA

Dopo l’utilizzo è bene pulire l’elica, togliere il motore dall’acqua e stoccarlo in un luogo asciutto, possibilmente fresco e al riparo dai raggi diretti del sole. Per uno stoccaggio prolungato, la batteria deve essere carica almeno al 50%. Se lo stoccaggio dura più di sei mesi è opportuno ricaricare la batteria per evitare che si scarichi completamente.

Anche se i motori marini sono trattati anticorrosione, è sempre meglio risciacquarli in acqua dolce dopo l'utilizzo e applicare uno spray anticorrosivo sui contatti elettrici almeno una volta ogni due mesi.

 

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