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I BOZZELLI E I CARRELLI DI SCOTTA


Il bozzello è costituito da un pezzo a forma di ruota che serve per la trasmissione del movimento. Permette di sollevare un peso molto superiore rispetto a quello che può sollevare un uomo. Un bozzello, o un sistema di bozzelli, può avere diversi usi. La sua migliore proprietà consiste nella possibilità di moltiplicare la forza dei bozzelli se collegati tra loro; tale meccanismo di accoppiamento dei bozzelli, che assicura un notevole aumento di tensione, si chiama paranco.

Caratteristiche: 

Una bozzello è un dispositivo meccanico per facilitare le manovre necessarie per il corretto funzionamento della vela, come il sollevamento della vela. Grazie ai bozzelli, è possibile spostare un carico (sollevamento del braccio, per esempio) in una direzione diversa da quello di applicazione della forza (non è necessario essere in cima all'albero per issare la vela). Inoltre, accoppiando i bozzelli, le forze sono moltiplicate e quindi è possibile avere maggiore tensione. Questo meccanismo di accoppiamento bozzello è chiamato il paranco.

Ciò che è fondamentale: 

Composizione di un bozzello
Un bozzello è composto da:
• Una gabbia formata da due guance
• Un asse di rotazione
• Un sistema di agganciamento
• Una puleggia

I diversi tipi di puleggia
La puleggia è la ruota mobile del bozzello che accoglierà la scotta, la drizza, la corda. E' possibile classificare i bozzelli in cinque grandi famiglie in funzione del tipo di puleggia:

Il bozzello a frizione: possiede una puleggia in plastica che gira intorno a un asse in bronzo o in acciaio inox. E' resistente ma poco rapido, in quando sotto il carico si verificano sfregamenti notevoli.

Utilizzo: Per drizza di rande, avvolgitori di genoa, drizze di trinchetto, rinvio piede d'albero, caricabasso.
Il bozzello a frizione con sfere laterali: è corredato da cuscinetti a sfera. Consente di avvolgere rapidamente molta corda senza carico e di tenere il carico fermo sulla puleggia della base.

Utilizzo: Per drizze di randa di grande superficie, scotta di genoa, drizza di trinchetto senza avvolgitore, drizza di genoa.
Il bozzello a sfere: presenta una frizione minima poiché la puleggia sfrega unicamente sulle sfere laterali situate tra la puleggia e l'asse. La velocità di rotazione sarà ottimizzata anche con carico pesante. Non supporta in modo adeguato i carichi statici, soprattutto se le sfere sono in plastica, avendo queste ultime la tendenza a ovalizzarsi.

Utilizzo: raccomandato per le scotte degli spinnaker, scotte della randa, cinghie, carichi leggeri. Noi lo sconsigliamo per il rinvio sul ponte.
Il bozzello a rullo: assicura una buona ripartizione del carico e una eccellente velocità di rotazione grazie ai rulli situati tra l'asse e la puleggia. Supporta molto bene carichi pesanti e soprattutto carichi statici.

Utilizzo: per drizza di genoa con rollafiocco e paterazzo.
Il bozzello a rullo e sfere: assicura una buona velocità con carico leggero; si presenta spesso ad asse cavo e può essere legato a una cinghia. E' efficace per i carichi statici. E' usato principalmente sulle barche a vela da regata.
Utilizzo: per scotte del genoa, drizza del genoa senza rollafiocco, scotta della randa di grande superficie, rinvio piede d'albero, carico pesante e velocità.

Consigli per scegliere bene bozzelli e carrelli di scotta

  • Forma della puleggia
    • Per scegliere bene il tipo di puleggia pià appropriata è necessario tenere conto delle dimensioni e della forma della puleggia di cui avete bisogno.
    • Per i cavi la forma della puleggia è a forma di V e la sua profondità è il doppio rispetto al diametro del cavo, la larghezza all'estremità della gola sarà uguale al diametro del cavo.
    • Per le corde la gola della puleggia è a forma di U, la profondità è uguale al diametro, la larghezza della gola sarà pari a 5/4 del diametro della corda.

Diametro puleggia

  • Diametro della puleggia
    • Deve essere:
      • 20 volte il diametro di un cavo in acciaio inox.
      • 15 volte il diametro di una corda kevlar.
      • 8 volte il diametro di ogni altro tipo di corda, in ogni caso mai più piccola di 6 volte.
  • Carico di rottura e carico di lavoro

Un bozzello è definito dal suo carico di rottura; il carico di lavoro è uguale alla metà del carico di rottura. Per esempio per un carico di lavoro previsto pari a 100 kg, sarà necessario un carico di rottura di 200 kg.

  • Paranchi

Un paranco è un meccanismo di trasmissione del movimento costituito da due gruppi, uno fisso e l'altro mobile, che contengono ciascuno un determinato numero di bozzelli. La funzione di tale sistema è di ridurre lo sforzo necessario ad avvicinare due gruppi. Sulla barca si utilizza per regolare il paterazzo o la scotta della randa

 

Montaggio con bozzello a violino

Montaggio

Carrelli & carrelli di scotta
La scotta della randa rimane fissa per la maggior parte del tempo su un carrello che si regola lungo una barra di scotta che attraversa il pozzetto. La scotta del genoa lunga le passa davanti attraverso un carrello. La regolazione del carrello consente di modificare l'equilibrio della barca (sbandamento, tendenza a orzare) smagrendo o ingrassando le vele a seconda dell'andatura e della forza del vento e di regolare in maniera ottimale il grasso della vela. La regolazione dipende dalla superficie della vela. Controvento il carrello è in genere spostato all'indietro, mentre nelle andature portanti è spostato in avanti. Il carrello può essere a sfere o a frizione. E' preferibile che sia a sfere per poter disporre di maggiori precisione e facilità di regolazione.

Tenete a disposizione un bozzello di riserva in caso di rottura. A bordo cercate di avere sempre con voi un bozzello apribile, pratico per riprendere il controllo del carico; il suo fissaggio deve essere rapido (fissaggio con moschettone o cinghia).