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Ripristinare un motore fuoribordo caduto in acqua

I piccoli motori fuoribordo potatili (meno di 40 CV) sono solitamente collegati allo specchio di poppa dell’imbarcazione mediante semplici meccanismi di fissaggio in modo da facilitare le operazioni di trasporto e manutenzione. Per questa ragione sono più propensi a cadere, in quanto a causa delle vibrazioni o montaggi impropri, i meccanismi possono staccarsi.Che si tratti di un motore fuoribordo a due tempi o a quattro tempi, la procedura di ripristino è quasi la stessa. Le conseguenze variano a seconda che il motore sia caduto in acqua mentre era in funzione oppure spento. In qualsiasi caso, bisogna agire velocemente perché ogni minuto è importante.

 

FASE 1 : Recuperare il motore

La procedura per la riparazione del motore fuoribordo caduto in acqua inizia con una fase che potrebbe suonare strana. Sebbene possa sembrare controproducente, è una buona idea lasciare il prodotto immerso nell’acqua, se la procedura necessaria per la riparazione non è ancora disponibile. Infatti, finché il motore è in acqua, il processo di ossidazione viene rallentato.

Una volta che il prodotto è fuori dall’acqua, la corrosione potrebbe causare rapidamente danni permanenti, specialmente se il motore è caduto in acqua salata mentre era in funzione. In questo caso, l’acqua aspirata dal motore potrebbe causare la corrosione di tutte le parti in movimento (pistone, cilindro, valvole ecc..).

Per tale ragione, prima di iniziare la procedura di recupero, bisogna assicurarsi di disporre di tutta l’attrezzatura necessaria e iniziare immediatamente i lavori di riparazione, o fino ad un massimo di 3 ore dopo il recupero.  

 

FASE 2 : Drenare il sistema di alimentazione

Per prima cosa, se il serbatoio del carburante è integrato con il motore, deve essere rimosso. In ogni caso, bisogna drenare l’intero sistema di alimentazione, in base alle raccomandazioni del produttore. La maggior parte dei motori fuoribordo ha infatti un tubo di scarico. Allentare quindi la vite dello scarico e sollevare il motore in modo da far colare il carburante.

Ricordarsi di utilizzare un contenitore adatto alla raccolta del carburante ed evitare di lavorare vicino ad una fonte di calore, in modo da evitare qualsiasi rischio di incendio o esplosione. Dopo aver drenato il sistema di alimentazione del motore fuoribordo, stringere la vite dello scarico e rimontare il tubo nella posizione originale.

 

FASE 3 : Risciacquare il motore con acqua dolce

Dopo aver recuperato il motore fuoribordo, sciacquare con acqua dolce per eliminare l’acqua salata e di conseguenza evitare la corrosione. Una pulizia accurata contribuisce inoltre a rimuovere sabbia e fango incrostati nel motore dopo la caduta in acqua. Inizia, quindi, rimuovendo la copertura protettiva e risciacquando con acqua fresca. Rimuovi la candela, il filtro dell’aria e il carburatore e continua a risciacquare con un tubo per immettere acqua all’interno del cilindro attraverso il foro della candela e del carburatore (o della farfalla del gas).

Riavviare il motorein modo da far fuoriuscire tutta l’acqua presente. Ripetere l'operazione fino a 3 volte. Sui motori dotati di un sistema di accensione elettronica, i circuiti elettronici sono completamente protetti da moduli di resina epossidica. Per questa ragione sono impermeabili e non contengono nessun elemento a rischio di corrosione. L’ideale sarebbe immergere il motore in una miscela di acque dolce e un prodotto anti-sale, per ottimizzare la rimozione dell’acqua salata.

 

FASE 4 : Asciugare il motore

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La corretta pulizia di un motore fuoribordo riduce significativamente la possibilità di corrosione. Dopo aver risciacquato con acqua fresca, é necessario asciugare immediatamente il motore usando aria pressurizzata. E’ consigliato l’utilizzo di un asciugatore per macchine o un asciugacapelli, in quanto danno risultati eccellenti.

Dopo l’asciugatura, in tutte le parti meccaniche e i connettori elettrici del motore spruzzare un prodotto idrorepellente come ad esempio il prodotto multifunzione WD40. Ruotare il motore dalla parte dell’impianto di avviamento per poter introdurre il prodotto all’interno del cilindro. Ripetere il procedimento 2 o 3 volte e rimontare tutte le parti precedentemente smontate.

 

FASE 5 : Avviamento del motore

Se si tratta di un motore fuoribordo a 4 tempi, sostituire l’olio del motore e il filtro dell'olio, riempire il serbatoio con il carburante e riavviare il motore. Se invece é un motore a due tempi, utilizzare una miscela ricca di olio o spruzzare lo spray fluido avviamento sull’ingresso dell’aria nella manopola dell’acceleratore e avviare il motore. E’ possibile pero’ che una miscela più ricca possa causare incrostazioni alla candela, ma la cosa piu’ importante é salvare il motore. Procedere poi con la manutenzione quotidiana del motore della barca.

 

Comment remettre en état un moteur hors-bord tombé à l'eau - huile 4 temps minérale Comment remettre en état un moteur hors-bord tombé à l'eau - huile 2 temps minérale Comment remettre en état un moteur hors-bord tombé à l'eau - aérosol fluide démarrage

 L’ideale sarebbe riavviare il motore per alcune ore in modo da riscaldarlo abbastanza da far evaporare l’acqua rimanente all’interno. Alcuni riparatori consigliano di cambiare l’olio del motore su un fuoribordo a 4 tempi da 2 a 3 volte dopo il ripristino per garantire una lubrificazione ottimale delle parti mobili del motore.

 

Riparazione di un motore fuoribordo caduto in acqua: le cose da ricordare

Un motore fuoribordo caduto in acqua puo’ essere riparato se si agisce il prima possibile. L’importante é risciacquarlo abbondantemente con acqua fresca in modo da eliminare il sale presente nell’acqua salata e di conseguenza ridurre il rischio di corrosione. Dopo aver risciacquato il motore, e necessario passare alla seconda fase, quella di asciugatura. E’ importante asciugare tutte le sue componenti, e spruzzare poi sulle parti meccaniche e elettriche uno prodotto idrorepellente.

Se si tratta di un motore a 4 tempi, è essenziale cambiare l’olio del motore e il filtro. Se il motore è a 2 tempi, utilizzare una miscela ricca. Accendere il motore dalle 2 alle 3 volte e controllare che funzioni in modo appropriato.

Ovviamente, sarebbe meglio evitare che il motore cada in acqua, e per evitare questo rischio il consiglio è quello di rafforzare l’attacco del motore utilizzando un cavo metallico o imbullonare il motore allo specchio di poppa dell’imbarcazione.

Se vuoi avere qualche consiglio su come fare la manutenzione giornaliera del motore, leggi l’articolo "la manutenzione del motore"