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Come si gestisce il consumo di acqua a bordo di una barca ?

Quando si intraprende la navigazione è necessario prevedere l'uso di 2 litri di acqua potabile al giorno per persona. Le altre necessità di acqua a bordo saranno soddisfatte da un serbatoio di acqua (riempito prima della partenza) o da una produzione autonoma di acqua. Anche se esistono alcuni trattamenti per rendere sicura l'acqua dei serbatoio, è comunque sconsigliato berla se esistono alternative. In ogni caso, la gestione dell'acqua in mare è una questione importante, dato che le risorse quando si è in mare sono limitate rispetto alla disponibilità di acqua che vi è a terra. È dunque consigliabile un uso ragionevole dell'acqua.

 

ELEMENTI NECESSARI PER IL TRATTAMENTO DELL'ACQUA A BORDO:

Per l'approvvigionamento dell'acqua sono necessari diversi elementi. Alcuni di loro richiedono anche un'alimentazione elettrica

Autoclavi
Autoclavi
Pompe A Piede
Pompe A Piede
Rubinetteria
Rubinetteria
Serbatoi
Serbatoi
Scaldabagno
Scaldabagni
Desalinizzatori
Desalinizzatori
Disinfettanti acqua e serbatoi
Disinfettanti acqua e serbatoi



Eau à bordLa produzione di acqua calda:

Lo scaldabagno (boiler) della barca è diventato un elemento molto richiesto per il comfort a bordo e per tale motivo la sua tecnologia ha fatto molti passi avanti nel tempo. Si consiglia di scegliere un boiler con scambiatore di temperatura direttamente connesso al motore della barca. Questo sistema funziona mediante recupero del calore del motore attraverso un''alimentazione a 220 V e richiede poca energia. Sul mercato si possono trovare scaldabagni di capacità grande o piccola e di facile installazione. Il materiale utilizzato è solitamente l'acciaio inox marino. La resistenza e il termostato sono i due punti più sensibili ai guasti. Per tale motivo è importante avere dei pezzi di ricambio, visto che sono molto facili da sostituire.

Lo stoccaggio dell'acqua:

I serbatoi possono essere rigidi o flessibili e la scelta varia in base al luogo in cui si decide di installarli. I modelli attuali sono in plastica alimentare inodore e sono dotati di pareti anti inclinazione per limitare qualsiasi danno e fuoriuscita d'acqua. Esistono modelli sia orizzontali che verticali. L’acqua stoccata deve essere trattata regolarmente con dei disinfettanti appropriati ai materiali del serbatoio. Ci si deve dotare di un indicatore di livello e bisogna controllare il buono stato e l'igiene degli sfiati e della chiavetta di sicurezza dello sfiato; essi sono i primi elementi ad entrare in contatto con l'acqua che viene stoccata nel serbatoio.

La distribuzione dell’acqua:

Essa dipenderà dal numero di rubinetti presenti a bordo, dal flusso in litri al minuto, dalla pressione e dal diametro del tubo esistente.

  • o L'autoclave: il ruolo di questo elemento è di distribuire l'acqua contenuta nel serbatoio con un minimo di pressione verso i differenti punti di utilizzo finale: doccia, lavandino, ecc. La pressione utile è fornita da una pompa elettrica che ruota nel momento in cui viene aperto un rubinetto. La pressione deve essere costante e la pompa deve essere autoadescante, ossia poter girare a vuoto un po’ di tempo per reinnescare il circuito. Un'autoclave è sensibile ai colpi durante la distribuzione (dovuti alla presenza di aria nel circuito). Per tale motivo è meglio scegliere un modello con un vaso di espansione o una valvola di ritegno. Alcune autoclavi hanno un serbatoio a tamponee si azionano quando l'80% della loro capacità è distribuita, in tal modo si evitano i riavvii involontari e i colpi. Questo tipo di apparecchi consuma meno dato che la pompa dell'autoclave si innesca raggiunta una certa soglia di pressione e non ogni volta che si apre il rubinetto. Queste pompe sono molto ingombranti e per tale motivo non sono adatte alle barche di dimensioni più contenute. Sul mercato si trovano pompe silent block più stabili e più silenziose da 12 e 24 volt.
  • o I lavandini e le docce: in questo caso la scelta avverrà essenzialmente in base allo spazio di cui si dispone a bordo e in funzione del budget. I modelli disponibili sono in acciaio inox, ceramica o in plastica, quest'ultima meno cara. Si può optare per un kit cabina doccia e flessibile, un rubinetto a scomparsa o semplice, una doccetta da coperta, ecc…

L’evacuazione:

  • o Le pompe di evacuazione delle acque usate possone essere elettriche o manuali.
    o I passa-scafo: sono elementi di evacuazione dei fluidi della barca in uscita dallo scafo. È preferibile scegliere dei modelli in ottone conformi agli standard ISO, aventi una elevata resistenza alla corrosione e uno scarso coefficiente di dilatazione.

 

COME EFFETTUARE LA MANUTENZIONE DEL CIRCUITO DELL'ACQUA:

Assicurarsi di salpare portando con sé un pressostato di ricambio: questo pezzo sensibile viene utilizzato per avviare la pompa dell'autoclave e per controllare la pressione nei tubi.

Attrezzatura complementare:

Un'altra alternativa è la doccia solare, un serbatoio flessibile per l'acqua che si riscalda grazie ai raggi UV e che si utilizza sul ponte della barca.

L’alimentazione dell'acqua deve essere studiata adattando i tubi a ciascun uso.

Infine, il disinfettante dell'acqua permette di aumentare la durata di conservazione dell'acqua potabile.

 

I CONSIGLI DI ORANGEMARINE SULL'ACQUA A BORDO:

Per quanto riguarda la cucina, uno dei metodi per risparmiare acqua è di utilizzare da un terzo a metà acqua di mare per cucinare la pasta, il riso o dei legumi. Si possono anche lavare i piatti con l'acqua di mare, utilizzando l'acqua potabile solo per il risciacquo.